Verso le elezioni


Riceviamo e volentieri pubblichiamo



Cari amici della Costituente Civica di Sondrio, consentitemi di fare alcune considerazioni e

indicazioni sull’intenzione di proporvi nelle prossime elezioni amministrative del 2013 come

forza di governo della città.

La prima considerazione è ovvia: per chiunque voglia candidarsi a governare la città con un sistema

elettorale maggioritario, dove non esiste il bipartitismo ma il bipolarismo, la prima regola non

scritta è che solo uniti si può sperare di vincere le elezioni.

Domanda: correrete da soli o alleati con altre liste? Se si, con chi?

Secondo il mio parere, per avvicinarsi il più possibile all’obbiettivo di convincere 

 i cittadini a votarvi, non bisogna tralasciare alcuni passaggi, che solo alcuni anni fa non

erano ritenuti necessari, vale a dire quello delle primarie di lista civica, partito e/o di coalizione in

tutte le sue declinazioni.

Si deve guardare avanti e cogliere le opportunità che nascono dalle primarie di coalizione, senza che

diventino una giostra delle vanità, ma una occasione per sviluppare nuovi progetti e un programma  

condiviso da proporre ai cittadini in campagna elettorale.

L’opera di (ri)costruzione a Sondrio di una opposizione credibile è difficile, dopo quella che in

questi anni ha fatto solo ostruzione, non per colpa vostra, e che non ha saputo proporre alla

città progetti alternativi al Molteni-ter , perché intrisa di personalismi sterili, a volte ridicoli.

 Si deve  ripartire da un programma condiviso dalle varie componenti di una eventuale coalizione

allargata ad almeno 5 liste, e da un programma fatto di temi e progetti concreti per il futuro di una

“Sondrio possibile”.

Se si va alle urne divisi, perché non disposti a pagare un prezzo di visibilità e di bandiera, la

sconfitta è inevitabile: bisogna essere compatti, credibili, coerenti. Trovare un leader

che rappresenti la coalizione non è facile, ma ancora possibile con le primarie che

sono oggi precluse alle liste civiche di maggioranza che hanno già il Sindaco-leader.

La rappresentanza  politico-amministrativa di un Comune oggi non è più fatta di un idem sentire

ideologico Destra/Sinistra, ma si intesse di progettualità che diano ai cittadini prospettive future di

un benessere economicamente sempre meno sostenibile.

Chi governa oggi può dire quello che ha realizzato e che intende realizzare e su questo verrà

giudicato dai cittadini. Voi della Costituente Civica di Sondrio rivolgetevi non solo ai vostri

“referenti sociali”, ma anche a quei cittadini che da questa amministrazione non hanno trovato

risposta alle loro istanze in questa bella città troppo monocentrica, ravvivata solo da“eventi

sequenziali” di ‘Piastra Garibaldi’, e dalla premiata ditta B&B- Banche e Bancarelle.

                                                                                                                    

                                                                                                                  

                                                                                                                              Silvano Marini

1 commento:

  1. Stefano Costituente08/11/12, 02:33

    Ci sono molti spunti interessanti nel suo ragionamento. Essere alternativi è innanzitutto questione di metodo. Lo abbiamo già dichiarato: il nostro programma verrà elaborato da gruppi di lavoro a cui invitiamo tutti i cittadini interessati a partecipare. Il candidato uscirà da un percorso di legittimazione dal basso. Queste di per sè sono significative novità, che ben si discostano dal pur leggitimo metodo adottato dal Sindaco uscente: quello dell'"autocandidatura" e successiva legittimazione dei partiti di riferimento, senza alcun preventivo dibattito programmatico e su quali sono oggi le esigenze principali della città e dei cittadini.
    Che non è detto siano quelle degli ultimi cinque anni.

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