La nostra proposta


La Costituente Civica di Sondrio c'è e lavora per arrivare entro Natale a proporre un programma per la città ed un candidato Sindaco.
I gruppi che da tempo si sono costituiti stanno mettendo a punto i progetti, si stanno sentendo i cittadini, le categorie e le associazioni.
Sappiamo che governare una città come Sondrio non è una passeggiata e responsabilmente riteniamo che prima di parlare di candidature debbano essere pronti i programmi.
Si tratta di una visione che rientra nello stile della Costituente: un approccio amministrativo che parte dalla voglia di esserci e di lavorare per la comunità.
Riscrivere le regole della partecipazione coinvolgendo i cittadini e chiamandoli in un percorso democratico vero. Una sfida generazionale che ha l'ambizione di rinnovare la classe dirigente nel segno della discontinuità e del buon governo della città. Una presa di responsabilità di fronte alle future generazioni ed un segnale forte di cambiamento. Una sensibilità dettata dai tempi e dalle esigenze congiunturali in una visione che abbandoni le contrapposizioni e faccia spazio al bene comune.
Il tutto sarà nella proposta di una città che dovrà cambiare molto per affrontare le nuove sfide economiche e sociali. Partendo dal senso di comunità, dal voler affermare con forza che non esiste una buona proposta se non esiste la voglia di riappropriarci del senso naturale di solidarietà. Quel senso di appartenenza che negli anni si è sfilacciato.
Una attenzione alla persona attraverso una rivisitazione del sociale che sappia ridisegnare i nuovi bisogni e dare opportunità a chi è più debole. Coinvolgere in un patto di sussidiarietà pubblico e privato dove ognuno riveste un ruolo essenziale. Obiettivo far sentire tutti protagonisti del futuro.
Una attenzione al territorio inteso come luogo che va valorizzato al fine di renderlo una forza e non una debolezza, a partire dalla città alta, integrando il turismo con la cultura in un percorso comune e di stimolo all'intera comunità con lo scopo di rilanciare attività economiche legate a questi settori.
Con forza ribadire la vicinanza a chi tutti i giorni rischia, a chi si mette in discussione. Essere vicini nel semplificare e nel liberare energie positive. Abbattere gli ostacoli e cercare insieme una soluzione affinché chi fa impresa senta il Comune dalla sua parte.
Recuperare la bellezza della città attraverso una rivisitazione dei volumi edificatori, introducendo il concetto del riuso e della green economy dando un senso vero al rispetto dell'ambiente e di chi ci vive.
Chiamare con senso di responsabilità l'intero mandamento al fine di costruire insieme una grande città ricca di specificità dove ognuno avrà una eccellenza ed una vocazione.
Ecco la nostra missione: dare valore alle nostre eccellenze.
Il tutto in un percorso che vede decine di persone confrontarsi sui temi e sulle proposte.
Invitiamo tutti a visitare il nostro sito ed intervenire nei nostri dibattiti.
Non è più il tempo delle attese, adesso si deve e si può dedicare un po' di tempo alla nostra comunità. Rinasce tutto da noi.
Antonio Grimaldi










Ci vediamo mercoledì

Mercoledì ci ritroveremo per dare seguito e sostanza alla nostra azione. E' necessario esserci ed essere tanti. Tutti coloro che hanno aderito alla Costituente Civica di Sondrio si ritroveranno per decidere insieme il percorso da fare per lanciare una sfida di rinnovamento sulla Città.
Abbiamo deciso di far lavorare i gruppi per approfondire ed elaborare un progetto serio e credibile.
Amiamo parlare dopo aver studiato ed elaborato progetti.
Ma ancor più importante sarà ribadire la volontà di rinnovare la classe dirigente di questa città partendo da noi, dai cittadini che vivono tutti i giorni la nostra realtà. Coloro che per scelta hanno deciso di investire e di lavorare a Sondrio per far crescere i propri figli.
E' un appello perchè non si spenga la voglia di esserci. E' un appello perchè la politica torni a parlare. E' un appello affinchè l'intuizione di ripartire da "noi" per riallacciare il fili della comunità possano trasformarsi in concreto rinnovamento.
E' una sfida culturale che lanciamo alla città, tutti si sentano coinvolti.
E' finito il tempo di guardare, adesso costruiamo insieme il futuro di questa città.
Non dipende da nessuno, dipende solo da noi.
Antonio Grimaldi

Assemblea Costituente Civica di Sondrio

Mercoledì 28 novembre alle ore 21.00 
è convocata 
presso il Policampus Aula Blu
l'Assemblea degli Aderenti 
alla Costituente Civica di Sondrio 
per analizzare il lavoro svolto ed organizzare le prossime tappe.

Venerdì 16 ore 21.00 si parla di Famiglia al Policampus


E' convocata per venerdì 16 ore 21 presso l'aula blu del Policampus il Gruppo di Lavoro  Famiglia e Sociale.
Alla commissione interverranno la Presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Provincia di Sondrio e del Consultorio.
Sarà quindi un'occasione di confronto sul tema delle politiche famigliari.
L'invito è esteso oltre ai componenti del Gruppo Famiglia e Sociale già trovatisi in precedente occasione, anche agli aderenti della Costituente Civica che fossero interessati alla questione.


Gruppo Sociale e Servizi alla Persona


E' un tema questo molto importante perchè è attraverso la famiglia che noi cogliamo la vera entità del futuro della nostra comunità. Cosa si fa e cosa si potrebbe fare per la famiglia e quale ruolo potrebbe avere la futura amministrazione?
Troviamoci a parlarne venerdì sera, Vi aspetto numerosi
Grazie
antonio grimaldi

La nostra proposta di riordino istituzionale corre in rete.


Aver proposto insieme alla soppressione delle Comunità Montane e del BIM anche il riordino dei comuni ha creato un acceso dibattito in rete. Segnale positivo di quanto sia necessario parlarne.
Altro segnale è quello relativo alla partecipazione. Quando la politica vola alta i cittadini si sentono coinvolti ed è proprio lo scopo della nostra Costituente Civica: chiamare a raccolta i cittadini intorno a tematiche fondamentali e che ricadono sulla vita di tutti i giorni. Uscire dalla prassi consolidata della indignazione per entrare nella prassi difficile del confronto e della proposta.
La necessità ed il bisogno sentito di semplificare il quadro amministrativo è uno degli argomenti fondanti le regole della politica dei prossimi mesi. Riscrivere le modalità di governo di un territorio e ridare forza alla rappresentatività.
Sondrio in particolare con il suo mandamento deve avviare un serio confronto e da qui invitiamo tutti i sindaci a creare le condizioni perchè si possa sviluppare un progetto concreto. Il segnale non può che venire dal basso e i cittadini sono pronti a discutere di tutto ciò. Si attivino delle assemblee pubbliche e si ascoltino le esigenze e le aspirazioni della gente. Che la politica torni ad ascoltare non per forma ma per convinta sostanza.
Il momento è propizio soprattutto in questa Provincia dove chi amministra lo fa in modo disinteressato sacrificando il proprio tempo.
antonio grimaldi

78 comuni sono troppi

Non solo Comunità montane e Bim. Il confronto dovrà necessariamente riguardare anche l'estrema frammentazione territoriale che crea debolezza. E cioè i 78 Comuni della Valle. L'intenzione di mettere mano alla semplificazione amministrativa è il modo giusto per proseguire seriamente il percorso di riordino, noi abbiamo a cuore questo tema e da tempo ci battiamo perché vengano soppressi gli enti di secondo livello. Farà parte del nostro programma e con forza cercheremo un confronto. Ma secondo la Costituente non potrà esserci confronto senza mettere in discussione anche i 78 Comuni, che non aiutano la causa della semplificazione. Il territorio chiede più forza e coesione e questo può essere ottenuto solo attraverso un percorso di fusione delle realtà comunali. In un percorso che prenda le mosse dal confronto con i cittadini, elaborando e simulando i cambiamenti. Si chiamino a raccolta i primi cittadini dei comuni mandamentali, a partire da quello di Sondrio e si inizi seriamente a parlare di fusioni così come sta avvenendo in alcune realtà provinciali. Al capoluogo riconosciamo la funzione di promotore di iniziative per favorire l'unità territoriale. Proporre un territorio unito significa avere centri decisionali forti. Questo non significa sminuire il significato culturale di appartenenza ad una comunità ma al contrario dare un impulso nuovo alla comunità. Significa valorizzare al meglio le proprie vocazioni giocando un ruolo di maggior peso: competitivi perché più forti e più credibili. Una questione di necessità contingente secondo la Costituente viste le difficoltà economiche derivanti dal taglio dei trasferimenti, dalle difficoltà create dal patto di stabilità che dal 2013 riguarderà anche i piccoli comuni. Senza contare che procedere in questo modo aumenterebbe la credibilità del progetto complessivo.

Renzi, rottamare non basta


Da Formiche.it

Repubblica, nel suo significato etimologico, vuol dire cosa pubblica, un concetto nato in contrapposizione alla monarchia, in cui lo Stato è proprietà del sovrano. Lo Stato sono io, usava ripetere il Re Sole. È proprio per appropriarsi dello Stato che gli antichi romani cacciarono Tarquinio il superbo, che i coloni americani si ribellarono contro una monarchia inglese inefficiente e corrotta e i francesi presero d´assalto la Bastiglia e ghigliottinarono Luigi XVI. In una democrazia le decisioni appartengono al popolo, che è sovrano. In una democrazia lo Stato siamo noi.

Perchè vogliamo la Provincia con rappresentanti eletti dai cittadini

La provincia di Sondrio è salva. Abbiamo già parlato in un precedente post della necessità di partire da qui per una seria riorganizzazione territoriale, ma da subito, anche un altro problema si pone sul tavolo del riordino. La "retrocessione" da ente elettivo a ente di secondo livello per le provincie.  Secondo la nuova normativa,  infatti, il Consiglio provinciale sará composto da un massimo di dieci componenti “eletti” non più dalla popolazione residente nella Provincia ma “dagli organi elettivi dei Comuni ricadenti nel territorio” della stessa. Anche il presidente verrà nominato all'interno del consiglio.
Crediamo che l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di Provincia sia stata una delle scelte più intelligenti a maggior garanzia del diritto degli elettori di scegliere i propri amministratori esercitando sugli stessi una costante azione di controllo e di giudizio. Impensabile il venire meno di questo principio, in difesa del quale crediamo opportuno una seria discussione. Insomma, se la Provincia rimane chiediamo che non sia qualcosa di gestito in maniera poco trasparente dagli stessi che oggi occupano le posizioni di potere dentro i poltronifici come Comunità Montane e Consorzi. Se vogliamo più trasparenza e buona politica, trasformare le provincie in enti di secondo livello non ci sembra la strada corretta. Non vogliamo che la Provincia diventi un'altra discarica dei "trombati" della politica. 
 La trasformazione delle attuali Province in enti di secondo livello non garantisce quel contatto con l'elettorato che vincola gli amministratori e in qualche modo regola e verifica, attraverso il voto popolare, il loro operato. Per questo noi vogliamo in una Provincia eletta dai cittadini.

Usa: domani si vota. Ma siamo sicuri che quella Americana sia una democrazia?


Da santalmassischienadritta.it di Maria Grazia ENARDU
Questa è l’ennesima elezione americana che seguo, con partecipazione. Credo di aver cominciato con Kennedy-Nixon del 1960, e mi ricordo bene anche la battaglia dei diritti civili degli anni ’60, per la registrazione degli elettori neri virtualmente esclusi dalle urne.
 
Nel 2000 mi sono fatta una cultura, grazie ai giornali americani disponibili su internet, sul quasi pari di Gore e Bush in Florida: schede a farfalla costruite ad arte per disperdere voti,  schede contestate con talloncino pendulo o addirittura incinto (sic). Un labirinto fatto per perdere diritti.

Verso le elezioni


Riceviamo e volentieri pubblichiamo



Cari amici della Costituente Civica di Sondrio, consentitemi di fare alcune considerazioni e

indicazioni sull’intenzione di proporvi nelle prossime elezioni amministrative del 2013 come

forza di governo della città.

La prima considerazione è ovvia: per chiunque voglia candidarsi a governare la città con un sistema

elettorale maggioritario, dove non esiste il bipartitismo ma il bipolarismo, la prima regola non

scritta è che solo uniti si può sperare di vincere le elezioni.

Domanda: correrete da soli o alleati con altre liste? Se si, con chi?

Sondrio è salva ma...


... da oggi si cominci seriamente a pensare a riorganizzazione e semplificazione dell'assetto istituzionale della Provincia intera.

E' giunto il momento di superare l'attuale assetto delle Comunità Montane e dei Consorzi proliferati a dismisura. Dobbiamo da subito valutare l'abolizione del BIM e l'accorpamento e la riduzione del numero dei Comuni. Sarebbe un errore imperdonabile se il territorio - dopo aver dimostrato di essere unito - considerasse questo risultato un punto di arrivo e non riuscisse ad avviare l'oramai ineludibile processo di semplificazione e riorganizzazione istituzionale.