Da La Stampa del 30/10/2012 di Mario Deaglio recensione al nuovo libro di Zingales
C’è un genere letterario quasi sconosciuto in Italia, poco diffuso in Europa e molto frequentato negli Stati Uniti: il saggio interpretativo che cerca di capire – e di spiegare a un pubblico non specialistico, spesso con una scrittura brillante e tagliente - che cosa sta succedendo e che cosa succederà nel mondo globalizzato, alle prese con una crisi di portata epocale che non accenna a passare. Siccome la crisi, nata dall’economia, investe sempre di più tutte le dimensioni della vita, gli autori – quasi sempre scienziati sociali o commentatori di professione - escono dalle loro specializzazioni e tentano sintesi che coinvolgono altre discipline, spesso facendo così di queste loro opere delle piattaforme per lanciare messaggi e raccomandazioni ai politici e ai normali cittadini.
Grazie
Alberto C
Purtroppo le città sono 3 e la terza non sembra nemmeno appartenere al comune di Sondrio. Parlo delle frazioni e di tutta la zona montana del comune che vive nel totale disinteresse di questa amministrazione, dimenticata e abbandonata a se stessa. Questa zona è l'unico patrimonio alpino di una città al centro delle Alpi solo dal punto di vista geografico!
Michele B
Ecco cosa credo i rappresentanti dei cittadini dovrebbero difendere e rinforzare!
Semplicità di concetti che però siano concreti, magari anche banali, ma logici. Il più grande male della gestione del bene pubblico è che non è stata fatta per interessi pubblici, "Lo faccio poiché mi porterà un vantaggio, non perché è bene che sia fatto.".
Quando sento le lamentele sul patto di stabilità mi domando se la gente si rende conto che abbiamo, forse ancora stiamo, rischiato la bancarotta.
Sicuramente le norme che riguardano i bilanci comunali e il rapporto con lo Stato sono migliorabili, ma di certo è finito il tempo delle "vacche grasse".
Smettiamola di lamentarci.
Il Comune deve essere vicino ai cittadini, conoscerli e aiutarli. Ciò è ancor più vero nei posti piccoli come Sondrio.
Che cosa vorrei fare a Sondrio per Sondrio.
1 vorrei non dover usare un treno rotto e sporco che va piano. Quando uso la macchina mi auguro di non rimanere bloccato nel traffico. In 25 anni non è mai cambiato nulla, anzi è peggiorato.
Possibile che non c'è modo di avere treni migliori con una migliore percorribilità?
Bisogna per forza asfaltare tutta la Valle?
2 mi piacerebbe che turismo e agricoltura fossero sostenibili e sostenuti. Non siamo una società industriale.
Turismo enogastronomico. Le montagne. Un sistema sinergico di tutta la Valle.
3 i rifiuti creano profitto e ricchezza. I rifiuti aumenteranno sempre!
Sfruttiamoli come un bene.
4 tutti i costi non utili dovrebbero essere tagliati; tutto ciò che se accorpato può mantenere l'efficienza lo deve essere.
I cittadini non devono avere "problemi" dall'organizzazione comunale, al contrario devono essere serviti.
5 una volta che tutti i servizi essenziali sono forniti con un apprezzabile livello anche l'aspetto ludico-culturale deve essere sostenuto. La civiltà risiede nella cultura.
6 i giovani dovrebbero avere spazi, scuole e strutture adatte. Gli anziani anche.
Questi due aspetti sono fondamentali e portatori di ricchezza. I giovani sono necessari alla sopravvivenza dei luoghi e delle culture, gli anziani - aumentando sempre più la spettanza di vita - hanno sempre più bisogno di strutture. Queste ultime, se appetibili, posso essere anche portatrici di profitto.
7 bisognerebbe cercare di far si che Sondrio divenga quel volano, quel perno, su cui tutte le realtà cittadine minori si possano appoggiare. Per tutti i servizi bisognerebbe attentamente valutare se l'unione di diversi comuni non possa portare a una maggiore efficienza.
8 densità abitativa. Quanti sono i domiciliati a Sondrio? Che tendenza ha avuto negli ultimi vent'anni? I piani regolatori sono basati su fatti concreti o necessità di oneri?
9 quello che ho sempre apprezzato in tutti luoghi dove in questi anni ho vissuto è la dimensione umana. Quando non l'ho trovato ho vissuto male.
Andate al lavoro con dei tempi di percorrenza inesistenti. Tutti si conoscono, o quasi. È tutto a portata di mano. Queste sono le nostre, le vostre ricchezze.
10 lavoro. Bisognerebbe concentrarsi sulle potenzialità dei luoghi, delle sue ricchezze. Anche di servizi.
Da noi non si può pensare a puntare sull'industria, sulle PMI magari. Anche in questo caso, però, il fattore principale è la capacità innovativa dell'individuo, lo sviluppo delle idee. Dunque l'investimento sui cittadini.
11 sicurezza. Per chi vive qui pare banale sentirsi tranquillo, ma non lo è! È un valore aggiunto notevole. Deve essere mantenuto.
12 bisognerebbe fare un'analisi dei bilanci passati per vedere dove si può agire con efficacia e immediatezza.
13 ogni anno è stilata una classifica su base nazionale delle città dove si vive meglio. Con pregi e difetti, vedere che tendenza ha Sondrio, normalmente è posizionata nelle prime 10, quali sono le lacune, potrebbe aiutare a date un indirizzo agli impegni.
Marcello
Piccoli e grandi progetti esposti concretamente per tematiche. Senza timore e con molta libertà.
Un saluto a tutti
Auspichiamo una larga partecipazione e qualche dibattito su una visione della città diversa e ambiziosa....
Le aree tematiche arriveranno presto con il contributo dei gruppi di lavoro.
primo - chiudere il cantiere nell'area Carini (visto che si è rivelato un magro investimento)e destinare il resto dell'area ad un bel parco.
secondo - portare a termine il Petruzzelli di casa nostra ( Teatro Pedretti) cercando di non far lievitare ancora i prezzi. Sarà dura?
Invece credo che sul Pedretti si debba intervenire con grande decisione... I nostri gruppi di lavoro stanno valutando quale sia la via di uscita più rapida ed indolore per risolvere la questione.
Secondo: Quantificate queste penali non varrebbe la pena dare dignità a una zona tanto degradata?
terzo: Possibile che in una città come Sondrio la cosa piu' importante sia solo costruire pensando che solo l 'edilizia porti ricchezza? Dimenticando che siamo in una stupenda valle e se andiamo avanti cosi' il poco turismo che arriva dirottera' verso altre mete.Provate ad andare a Merano,Brunico ....
e vedete l'impatto ambientale fuori e dentro la citta' è diverso da noi.
perche il centro storico invece di essere vissuto dai cittadini autoctoni è pieno di stranieri? che dire di quell'obrobrio del palazzo del campello alto come la torre ligariana un pugno nell'occhio .....e quando hanno approvato il progetto dove stava l'etica delle persone responsabili? in un pugno di soldi? e di schifezze che hanno reso brutta la citta di sondrio c'è ne sono ...sondriopotrebbe essere una citta veramente bella una capitale alpina ma solo con scelte coraggiose e veri e propri smantellamenti si puo recuperare qualcosa .......scusate il mio sfogo tutto personale
Molto si paga delle scelte del passato ma noi vivremo il nostro tempo nel futuro e cercheremo di migliorare questa nostra città che tanto amiamo. Intanto la invito a contattarci per seguire da vicino i nostri programmi e magari darci una mano.
Grazie ancora
antonio grimaldi