Incognita "capoluogo" sul voto Consiglio a rischio dimezzamento



Futuro del Comune di Sondrio legato a doppio filo con quello della Provincia. Se palazzo Muzio perdesse il suo ente di riferimento allora palazzo Pretorio perderebbe lo status di capoluogo con titte le consegiuenze del caso da un punto di vista politico, amministrativo e organizzativo.

Il futuro della Provincia diventa punto fondante anche per la campagna elettorale che porterà al rinnovo del consiglio comunale di Sondrio il prossimo anno visto che tra le conseguenze più immediate ci sarà il ridimensionamento di giunta e consiglio comunale.


In caso di accorpamento della Provincia e conseguente perdita del capoluogo Sondrio dovrebbe vedersela con le regole previste per i Comuni compresi tra i 10 e i 30mila abitanti, quelli che impongono un massimo di sedici consiglieri comunali (erano 20 prima della sforbiciata del 2010) e di cinque assessori in giunta.


Posti risicati in consiglio comunale e in giunta, la perdita dello stato di capoluogo porterà con sé altre inevitabili conseguenze da un punto di vista di potere e possibilità amministrative.

Un quadro che difficilmente favorirà la corsa alla candidatura. Sembra ottimistico ritenere che alle amministrative 2013 si presenti la schiera di candidati del 2008 quando ci furono 7 candidati sindaco, quindici liste e 509 aspiranti consiglieri

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