Lanciamo il Comune di Mandamento

La valorizzazione del territorio parte dalla consapevolezza che rimanere piccoli in un mondo globalizzato renderà la vita dei nostri comuni più' difficile. Da tempo sosteniamo, e le proiezioni fatte ci danno ragione, che è necessario avviare un serio confronto per arrivare nei prossimi anni a creare un super Comune di Mandamento. La necessità' di creare un rapporto più stretto con il territorio che ci circonda rientra nella logica culturale e politica che in questi anni ha prevalso.
Le ragioni che spingono questo processo sono due: rafforzare  e rilanciare le eccellenze presenti nei singoli Comuni che non riescono ad essere valorizzate a sufficienza. Questo sia per le difficoltà' economiche che hanno investito tutti i comuni ed in particolare i piccoli sia per lo scarso poter amplificante che piccole comunita' come le nostra hanno.
Penso al settore turistico culturale, penso al settore industriale, penso al settore commerciale ed artigianale e non da ultimo ai servizi che tutti questi settori necessitano. Oggi ognuno dei Comuni parla a se stesso e nessuno riesce a parlare seriamente con le terre fuori dalla Provincia. Ed e' li che dobbiamo guardare, e' li che dobbiamo ampliare i nostri mercati. Ma come farlo se al di fuori della mura che circondano i nostri paesi e la nostra città non possiamo accedere perché la nostra offerta soffre e non è competitiva. Diamo tutti insieme un segnale di coraggio e di responsabilità nei confronti delle future generazioni e di questa splendida comunità. Se penso che Sondrio di giorno raddoppia il numero di presenze in virtù dei tanti lavoratori che arrivano e che tanto danno alla nostra città non riesco a non immaginare che queste stesse persone potrebbero sentirsi naturalmente già facenti parte di un grande Comune. Non è la velleità di Sondrio città ma la responsabilità di una classe politica che abbandona la logica del proprio campanile per costruire una Speranza che si chiama Comune di Mandamento.
I Comuni al di sopra dei quindicimila abitanti hanno da tempo sperimentato il famigerato patto di stabilità' che di fatto impone dei paletti molto severi nella spesa corrente e per investimento frenando qualsiasi velleità di crescita. I Comuni sotto questa soglia da quest'anno dovranno anch'essi adeguar si a questo vincolo e già' qualcuno, vedi il valido Sindaco di Albosaggia, ha avvertito il pericolo tanto da minacciare le dimissioni. Altri nel Paese arrivano ad affermare che non rispetteranno il Patto di Stabilità perché impossibilitati da impegni assunti in precedenza.
Tutto ciò impone una seria valutazione di accorpamento per cercare di non sacrificare la nostra comunità già molto indebolita dalle condizioni geofisiche. Il mandamento di Sondrio consta di ventidue Comuni che insieme sfiorano i 57.000 abitanti e che se uniti potrebbero diventare un Comune tra i più' grandi in Lombardia. Pensare di lavorare insieme ( come da tempo si fa nel campo del sociale con il Piano di Zona) forti di una importante massa critica sarebbe la panacea di tanti problemi. Semplificare  il quadro amministrativo  significa più trasparenza, più velocità di azione, riduzione dei costi burocratici, diminuzione della componente politica e più rappresentanza a livello regionale e nazionale.
Nella nostra Provincia ci sono valenti Amministratori che da tempo chiedono cambiamenti in tal senso. Così si muove Luca Della Bitta (Sindaco di Verceia) il quale chiede un unico comune della Valchiavenna. Siamo con lui è con lui sosteniamo pubblicamente la sua azione.
Noi mettiamo a disposizione il nostro sito per ospitare le proposte di tutti i cittadini e di tutti gli Amministratori che insieme a noi vogliono compiere questo percorso. Uniamo le forze positive.
Noi della Costituente Civica di Sondrio chiediamo e chiederemo con forza a tutti i Sindaci del mandamento di Sondrio di sostenere questa azione per la costruzione di un nuovo e moderno Comune di Mandamento che sia rappresentativo di tante piccole realtà che continueranno ad esistere grazie alla forza della fusione.
Sondrio sosterrà questa politica con passione e, se gli elettori ci daranno la possibilità di governare, garantiremo un serio e fattivo impegno con tutti i rappresentanti delle Istituzioni Comunali vicino.
Forti per competere e forti per dare un futuro migliore ai nostri figli.
antonio  Grimaldi

1 commento:

  1. In tempi non sospetti ho lanciato la proposta della necessità di una fusione tra i comuni. Pertanto la proposta mi vede favorevole. Oggi le difficoltà amministrative si assommano alle difficoltà burocratiche e per le piccole realtà è sempre più difficile mantenere la "competenza" necessaria per rispondere alle esigenze dei cittadini. La provincia è in bilico, le C.M. a rischio e per far sentire la nostra voce in Regione non ci sono altre strade. Una sola richiesta:che il percorso sia improntato sulla pari dignità tra comuni grandi e piccoli, perchè ogni comune porta in dote un pezzo di storia e di cultura che non devono essere dipersi, ma anzi devono essere rilanciati perchè dall'unione si esca tutti più ricchi.
    Graziano Murada

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