Si può.... credere alla fusione




Il grido d'allarme lanciato dai sindaci dei comuni della Provincia conferma ancora una volta che la vera priorità in questo momento è la semplificazione amministrativa.
Da tempo interveniamo sull'argomento e da tempo sollecitiamo gli amministratori a prendere misure adeguate. Lo facciamo perché convinti non solo da un punto vista  di opportunità economica ma soprattutto perchè convinti da un punto di vista culturale. Accorpare i piccoli comuni ( ed in Valtellina e Valchiavenna sono tutti piccoli) ha una valenza culturale più che finanziaria. Ma è lo stimolo finanziario a convincere di cambiare rotta. Ben vengano quindi le prese di posizione da parte dei primi cittadini e accogliamo con favore la loro posizione.
          La spinta deve essere culturale al fine di riuscire a valorizzare l'intero territorio e
         dare valenza alle eccellenze che in esso ci sono. 
Sondrio deve essere capofila di questo percorso ed è per questo che sono convinto che l'unica verità che possiamo dire agli elettori nelle prossime settimane riguarda la questione della fusione, riguarda l'opportunità di veder nascere nel giro di poco tempo un super comune di mandamento che, come abbiamo più volte detto, sarà più forte e più rappresentativo. Partire dalla condivisione e dall'amore per la nostra terra è la condizione necessaria per avviare questo percorso. Nessuno è capace di vincere se non unisce le proprie forze con altri. Ma fino adesso tutto questo non è stato discusso. Il capoluogo non ha mai sollecitato una vera azione in questo senso. Non si è mai fatto promotore di iniziative concrete. Ed è per questo motivo che il territorio deve avere una nuova classe dirigente a guidare il Capoluogo, una classe di amministratori che su questo tema ci crede per questioni culturali e generazionali. L'attuale Amministrazione non si è mai fatta carico di queste problematiche forte del ruolo che Sondrio aveva sulla carta. Gli unici approcci sono stati sempre negativi ed i risultati sono a dimostrarlo. E' una questione di cultura e di sensibilità. La frammentazione eccessiva della rappresentanza svilisce la forza di un territorio. Non crea opportunità ma amplifica le difficoltà. Abbiamo simulato la creazione di un super comune e ci siamo resi conto della grande opportunità che ne può derivare. La logica del “campanile” deve trasformarsi, e di fatto lo è già, in una unica visione fatta da tanti particolari ma forte di un unico centro di potere. Un governo forte capace di far sentire la propria voce. Una voce forte per stare vicino a chi soffre, una spinta agli imprenditori per credere nelle capacità di questa terra, per valorizzare l'ambiente con iniziative sostenibili e credibili. Una massa critica capace di creare sinergie e di rilanciare questo territorio da troppo tempo fermo e chiuso in se stesso.
La nostra visione parte da qui, dal considerare la città un luogo aperto ed inclusivo dove il futuro si giocherà insieme a tutti i comuni del territorio. Tutti senza esclusione di nessuno. L'unione della Valmalenco, esempio lodevole di semplificazione amministrativa, ha nel tempo perso la sua capacità propulsiva. La partita della valmalenco si gioca sul terreno del mandamento con gli altri comuni. Essi rappresentano un pezzo importante della nostra montagna insieme alla sponda orobica capace di offrire vette spettacolari. Ad ognuno la valorizzazione necessaria da un punto di vista culturale e turistico.
La Costituente Civica di Sondrio ha sempre creduto in questo progetto e ne farà una battaglia amministrativa.
Avere un unico centro di potere decisionale permetterà di semplificare le procedure e di dare risposte concrete. Via la Comunità Montana, via gli enti parco. Il Comune che nascerà avrà nelle sue funzioni la gestione dei servizi e della valorizzazione della montagna.
Ecco perchè queste elezioni regionali hanno una grande importanza. Dalla Regione potrebbe arrivare una legge sulla semplificazione ed una spinta importante alla fusione.
Oggi il territorio chiede di essere rappresentato in modo forte. Non è possibile rispondere alle necessità di alcun tipo se non creando un livello di potere più rappresentativo.
Le prossime Amministrative di Sondrio saranno un appuntamento importante tra chi vorrà lanciare una nuova sfida e chi vorrà rimanere nel passato.
Tutti i cittadini del mandamento sanno che noi della Costituente faremo di questo tema il primo tema e se vinceremo istituiremo da subito una super giunta di mandamento per decidere insieme come e quando arrivare al super comune.
I cittadini di Sondrio sanno da tempo che la nostra inziativa è frutto di una nuova visione che guarda al futuro con gli occhi di chi ha la responsabilità di creare qualcosa di nuovo perchè consapevole che ciò che ci hanno dato finora non è più sufficiente.
antonio grimaldi
Coordinatore della Costituente Civica di Sondrio

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